Installation view Artwork © Lorenzo Puglisi 2020. Photo: Maurangelo Quagliarella.
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Info

LORENZO PUGLISI
KIND OF BLACK
A CURA DI DOMENICO DE CHIRICO
BIANCHIZARDIN CONTEMPORARY ART
Milano, 02.10.20 - 14.11.20. Prorogata al 31.12.2020.

«Wer mit Ungeheuern kämpft, mag zusehn, dass er nicht dabei zum Ungeheuer wird. Und wenn
du lange in einen Abgrund blickst, blickt der Abgrund auch in dich hinein.»

«Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E
se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te»
(Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 146)


La ricerca pittorica di Lorenzo Puglisi è caratterizzata dal forte interesse per la natura umana e dal mistero dell’esistenza, dall’utilizzo diffuso, intriso di consapevolezza ed ossessione del colore nero.
Questa anti-cromìa invasiva è intesa da Puglisi sia come assenza sia come presenza innata, indispensabile per creare uno sfondo di buio assoluto da cui si sprigionano, in armoniche costellazioni, fasci e sprazzi di luce che magistralmente definiscono volumi, volti, parti del corpo, elementi frammentari intesi come delle presenze catturate in un’espressione o in un gesto pittorico.
Un percorso abbagliante e oscuro che verte all’essenzialità della rappresentazione, fatto di rimandi altisonanti alla storia dell'arte.
In mo-stra sono esposte grandi tele che richiamano opere di Maestri assoluti quali Caravaggio, Leonardo e Michelangelo, in cui, ancora una volta, il trinomio spazio, luce, figura è indiscusso protagonista di questo proscenio fenomenale e mistico. Per dirla col filosofo tedesco Friedrich Nietzsche e in riferimento a quella che viene considerata la sua prima opera matura “La nascita della tragedia dallo spirito della musica”, la mostra personale di Lorenzo Puglisi, il cui titolo è per l'appunto “Kind of Black”, in tutto il suo potenziale immaginifi-co, viene egualmente concepita come un percorso di ascesa e decadenza che Nietzsche stesso ascrive all'espressione di dinamiche comuni, uno spirito sia dionisiaco sia virtuoso, due forze opposte e simmetriche: da un lato l'Apollineo, simbolo del Sogno, delle arti plastiche, della calma magnificenza delle divinità olimpiche e dall'altro il Dionisiaco, simbolo invece dell'Ebbrezza, della musica, del-la frenesia orgiastica delle feste di Dioniso. Ecco che questa dialettica circonfusa di attrazione perenne trova nelle opere di Puglisi un esempio notevole. Gli elementi informi ed incandescenti gettano lo sguardo nell'abisso confrontandosi con i misteri dell'esistenza e co-stituendo una presa di senso che cerca di dire l'indicibile da cui provengono. È così che Lorenzo Puglisi continua a gettare oltremodo il suo sguardo nell'oscurità turbolenta dell'essere in modo da comporre questo nuovo spartito che ha il ritmo di un frastuono silenzioso, il quale si compone di quattro scene precise e autonome: La Pietà (2020), Il Grande Sacrificio (2018), Matteo e l’Angelo (2020), Ritratto 270919 (2019).